Overwatch 2 rimuoverà uno dei componenti più ‘chiacchierati’ del primo gioco. Blizzard ha annunciato durante un evento di rivelazione che il prossimo sparatutto a squadre non includerà bottini quando verrà lanciato il 4 ottobre. Invece, otterrai le cose desiderate tramite un Battle Pass o un negozio in-game “costantemente aggiornato”. Non dovrai indovinare se otterrai una skin o un’emote del personaggio speciale.
Blizzard ha anche utilizzato l’evento per evidenziare come saranno le prime due stagioni. Per mantenere le cose nuove, la società fornirà aggiornamenti gratuiti ogni nove settimane, con progressi che si estenderanno su tutte le piattaforme di gioco. La prima stagione includerà tre nuovi personaggi (Sojourn, Junker Queen e un terzo senza nome), sei nuovi livelli, oltre 30 nuove skin e un nuovo stile di gioco. La seconda stagione, che inizierà il 6 dicembre, avrà un nuovo eroe, un nuovo terreno e ancora più cosmetici.
Overwatch 2 arriverà ad ottobre
L’approccio alle loot box ha preso una brutta piega. Fin dall’inizio del gioco, l’azienda ha mantenuto le casse con ricompensa casuale in dubbio come misura difensiva. Blizzard ha persino rifiutato di distribuire Diablo Immortal in Belgio e nei Paesi Bassi a causa delle normative che vietano i meccanismi di loot box come forma di gioco d’azzardo in alcuni paesi. Il team sta riconoscendo il contraccolpo con Overwatch 2.
Potrebbe non esserci stata molta scelta. Il conteggio dei giocatori di Overwatch è rimasto molto stabile ed è aumentato in modo significativo nel corso degli anni, con i dati di ActivePlayer.io che indicano una media di 7,2 milioni di giocatori al mese a maggio. Tuttavia, è ben segreto che alcuni giocatori disprezzano i bottini e potrebbero essere diffidenti nel giocare al nuovo gioco se continuano a farlo.
Attualmente, le istituzioni statunitensi come la Federal Trade Commission hanno esaminato gli schemi di loot box. Qualunque fossero le ragioni per la rimozione delle scatole, l’azione potrebbe aver aiutato Blizzard a evitare difficoltà legali nella sua nazione natale.