La stangata sui costi dei carburanti torna ad essere di grande attualità in Italia. Dopo le parziali riduzioni dei prezzi nel corso della stagione primaverile, le tariffe per la benzina e il diesel tornano ad essere a livelli molto alti per i cittadini italiani.
La speculazione internazionale sul prezzo del petrolio sta portando ad un’ennesima impennata per i costi della benzina. In Italia, per un litro di carburante i cittadini spendono in media sino a 2 euro. Il prezzo è anche di pochi centesimi più alti per i distributori che garantiscono la modalità servito.
Questo scenario di ulteriori rincari non si ferma alla benzina ma interessa anche il diesel. Anche per il gasolio, è previsto in media su scala nazionale un prezzo pari a 2 euro
al litro. Negli ultimi giorni ulteriori rincari si sono avuti anche per il gas GPL. A causa della crisi internazionale tra Russia e Ucraina, il costo del gas è salito sino a 0,89 centesimi al litro.Come per le forniture energetiche domestiche, nelle scorse settimane il Governo ha previsto una misura compensativa per i cittadini. Il calo delle accise sui carburanti è confermato sino alla fine luglio con una riduzione di 0,20 centesimi rispetto al prezzo base.
Con la nuova impennata dei costi per benzina e diesel, a breve il Governo potrebbe varare un ulteriore calo delle accise. L’obiettivo, almeno nel breve termine, è quello di riportare i prezzi tanto per la benzina quanto per il diesel ai livelli delle scorse settimane.