Tantissimi utenti chiedono quotidianamente se è possibile andare in giro con una targa modificata da noi stessi e se questo comporta che sia un vero e proprio reato o un illecito amministrativo.
Sulla vicenda non è mai stata fatta molta chiarezza, quello che vi possiamo anticipare però è che la targa è utile unicamente come certificazione amministrativa, quindi non valida come atto pubblico. Girare con una targa modificata o contraffatta è reato? Scopriamolo.
Targa auto contraffatta: ecco cosa dice la legge
In base a quanto detto prima, l’obiettivo della targa è quello di attestare che il veicolo sia regolarmente immatricolato. Sulle targhe, purtroppo, c’è ancora troppa confusione dal punto di vista legale.
La Suprema Corte di Cassazione, però, è intervenuta varie volte a fare chiarezza, soprattutto in un evento accaduto pochi mesi fa. Quest’ultima, stabilì che chiunque falsifichi la propria targa commette un reato vero e proprio di falsità materiale.
In più, oltre ad una procedura penale, andremo anche incontro a delle multe parecchio salate, le quali vanno dai 2.046 euro agli 8.186. Ovviamente, il discorso cambia se non siamo stati noi a camuffarla.
Contraffazione con nastro adesivo, reato potenzialmente grave
Molte persone hanno scelto di coprire la propria targa con del nastro adesivo con l’intento di evitare multe salate all’autovelox. Ovviamente, anche qui si va incontro ad una sanzione sicura.
Altro caso è quando il nostro veicolo viene rubato: se non andiamo subito a sporgere denuncia, oltre all’accusa di falsità documentale potremmo essere addirittura accusati di riciclaggio. Parlare della multa di 25.000 euro è quasi superfluo in tal caso, poiché si andrebbe potenzialmente incontro a 12 anni di reclusione.