“Il falso nipote mi diceva al telefono che aveva la voce roca per il raffreddore e contemporaneamente al cellulare, dopo che io ho fornito il numero, mi ha chiamato il direttore. Il mio errore è stato non riattaccare per chiamare mia figlia che abita a 200 metri da me. Ma mio nipote era disperato, poi quando è arrivata quell’impiegata è stato tutto veloce. Ero confusa e preoccupata. La donna mi ha detto che stava inviando la ricevuta del prelievo e lui me l’ha confermato. Mi richiama mio nipote e mi avverte che stava ritornando la donna per prendere anche alcuni gioielli perché dovevo assolutamente coprire quei 4mila euro. A quel punto ho compreso che mai nessun ufficio postale avrebbe chiesto gioielli e ho riattaccato. Sono uscita in strada per andare da mia figlia”.
Per fortuna i soldi sono tornati nelle mani di nonna Iolanda.