I lavoratori dell’Apple Store di Towson, in Maryland, hanno realizzato un passo in ogni caso storico all’interno dell’azienda di Cupertino.
I dipendenti infatti sono stati i primi a votare a favore dell’adesione a una sigla sindacale in uno scrutinio tenuto lo scorso 15 giugno. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
65 voti favorevoli e 33 contrari sulla possibilità di farsi rappresentare dalla Apple Coalition of Organized Retail Employees. La CORE entrerà a far parte della più ampia International Association of Machinists and Aerospace Workers che rappresenta all’incirca 300 mila lavoratori in tutti gli Usa. “Mi congratulo per il coraggio dimostrato dai membri di CORE dell’Apple Store di Towson nell’ottenere una vittoria storica“, ha sottolineato il presidente della IAM International Robert Martinez Jr.
Una vittoria storica non solamente perché la prima in assoluto all’interno della Mela, ma anche perché arrivata dopo settimane in cui le pressioni e le mosse dell’azienda di Cupertino avevano provato a far desistere i lavoratori
. In un audio fatto circolare tra i dipendenti del settore retail, la vicepresidente delle vendite al dettaglio e del personale di Apple, Deirdre O’Brien, si era schierata apertamente contro il processo di sindacalizzazione da parte dei lavoratori sostenendo che avrebbe solo deteriorato i rapporti con l’azienda.Ma la battaglia sindacale è in realtà in corso all’interno di molte delle aziende del settore tech americano, seppure con fortune alterne. A inizio aprile i lavoratori di un magazzino di Amazon a Staten Island avevano votato a favore della rappresentanza sindacale. Anche i dipendenti Google all’inizio dell’anno hanno dato vita alla coalizione Alpha Global, che aveva poi aderito alla Uni Global Union.