Stai rovistando nelle vecchie borse, hai appena messo una mano in quella tasca chiusa che non aprivi da secoli, percepisci un oggetto rotondo e piatto e in un attimo ti sembra di rivivere gli anni della tua giovinezza. Molto spesso questo tesoro tascabile ti permette di guadagnare cifre da capogiro, di cosa stiamo parlando? Ovviamente del Gettone telefonico!
Il gettone STIPEL del 1927, il primo coniato in assoluto, è un autentico cimelio della numismatica italiana. Su eBay, tenuto in ottime condizioni, raggiunge i 990 euro. Qualora però lo stato di conservazione non fosse eccezionale, la sua valutazione oscillerà tra i 60 e i 100 euro. Nel caso dell’esemplare privo dell’ultimo punto dopo la L di STIPEL, il suo costo arriva a 170 euro.
Il gettone nichelato dell’officina TIMO (Telefoni Italia Media Orientale) di Bologna, coniato nel 1928
, è estremamente raro. Il suo valore muta dai 100 ai 200 euro, ma su eBay, con la patina originale, è venduto a 1.300 euro.Il gettone telefonico TELVE (Società Telefonica delle Venezie), coniato in zinco nel 1932, supera i 250 euro di valore.
Il gettone delle officine SET (Società Esercizi Telefonici) di Napoli del 1934 ha la particolarità del dritto e rovescio identici. L’esemplare più comune, quello del primo periodo di conio senza il punto finale nel logo (“S.E.T”), arriva anche a 70 euro di valore, mentre quello con il punto finale (“S.E.T.”) può di gran lunga andare oltre i 150 euro.
Infine c’è il gettone in alluminio coniato dalla TETI (Società Telefonica Tirrena) di Roma nel 1935. Il suo valore si aggira tra i 20 e i 30 euro, ma in alcuni casi raggiunge i 200 euro.