La vita è imprevedibile: un giorno ci si sveglia con la suoneria della rana pazza, la mucca canterina o il gattino virgola, e qualche anno dopo si passa direttamente al ripudio delle stesse. Proprio così, se negli anni 2000 le suonerie erano un tormentone da acquistare con frenesia, ora lo smartphone in modalità silenzioso è al primo posto. D’altronde, chi di voi sopporta ancora la valanga rumorosa di notifiche quotidiane?
Smartphone in modalità silenzioso: le ragioni dietro il cambiamento
Lo smartphone oramai è sempre in modalità silenzioso (o quasi). Per fortuna con l’avanzamento della tecnologia sono arrivate anche la vibrazione e le notifiche visive. Ma perché siamo passati dall’amare le suonerie, all’odiarle? La causa in primis sono i social media. Questi ogni giorno ci bombardano di alert, creando un rapporto di controllo ossessivo col proprio telefono, e trasformandosi (nei soggetti più fragili) nella sindrome F.O.M.O cioè fear of missing out, la paura di perdersi qualcosa.
Se ci pensate bene, le notifiche sono studiate infatti per indurci a dipendere da loro. Intriganti e astute, stimolano la curiosità e la necessità di controllare i messaggi o le notifiche in generale. Apple conta una media di 80 aperture al giorno a persona.
Come attivare la modalità silenziosa
Se appartenete agli ultimi individui rimasti con la suoneria e avete intenzione di “convertirvi al silenzionesimo”, vi basterà seguire questi passaggi. Innanzitutto scaricate Google Telefono che troverete sul Play Store. L’app vi chiederà una grandissima quantità di autorizzazioni alle quali dare l’ok. Dopodiché andate su Impostazioni > App e notifiche > Telefono > Avanzate. Qui troverete il toggle per attivare o disattivare la “Modalità silenziosa“, che è il nome italiano scelto da Google per il Flip to Shhh. Sui Google Pixel, invece, la stessa opzione si trova su Impostazioni > Sistema > Gesti e viene chiamata “Modalità Shhh“. Il funzionamento è lo stesso per ogni telefono.