Raccontata nei testi dagli antichi storici Greci, questa usanza, paragonabile al peggiore dei film horror, veniva praticata in Sardegna.
Sardegna: L’isola del Geronticidio
La storia dell’umanità è segnata da leggende e usanze alquanto terribili, delle quali abbiamo testimonianze attraverso gli antichi scriba di epoca Greca e Romana.
In Italia, più precisamente in Sardegna veniva praticata un usanza barbarica paragonabile al peggiore dei film horror.
I poveri malcapitati, soggetti a questa antica legge, erano gli anziani che avevano compiuto 70 anni di età.
Al tempo considerato che la vita media era di 35/40 anni, arrivare a 70 anni potrebbe essere equiparato ai 100 della nostra epoca.
L’usanza prevedeva che le persone, superate questa età, venissero drogate e uccise gettandole da un dirupo.
L’idea di base era motivata dallo scopo di liberare la società da chi non fosse più in grado di lavorare e produrre e quindi doveva essere mantenuto a spese della collettività.
La cosa più spaventosa riguarda la droga che veniva utilizzata. Si tratta di un erba che una volta ingerita era capace di far contrarre tutti i muscoli del volto, donando al viso una tipica risata forzata che prendeva il nome di “risata Sardonica”.
Per rendere l’idea il volto assumeva un aspetto simile a quello di IT il famoso film horror.
Non si conosce precisamente quale erba si utilizzasse all’epoca, ma i sospetti ricadono sul velenoso finocchio selvatico acquatico che cresce in Sardegna.
Una volta che gli anziani erano assuefatti da questa droga si gettavano nel dirupo ponendo fine alla loro vita.
Una storia che, per quanto possa sembrare incredibile, è davvero accaduta, e volenti o nolenti fa parte dell’uomo e delle crudeltà di cui si è reso protagonista nei secoli.