Aerei in ritardo, cancellazioni, o addirittura scioperi che fan perdere eventi importanti a coloro che devono partire. Questo ha mandato in tilt svariati aeroporti e compagnie aree che non sono state in grado di tenere sotto controllo la forte richiesta di voli da parte dei clienti. Ma cosa sta accadendo esattamente al settore del trasporto aereo e quali sono gli ultimi cambiamenti?
Trasporto aereo: cosa sta succedendo al settore
Ieri gli equipaggi di Ryanair, Malta Air, CrewLink, EasyJet e Volotea hanno tenuto un grande sciopero in tutta Italia. La ragione? Procediamo per step: alla base di tutto innanzitutto c’è stata la difficoltà di aumentare l’organico in poco tempo. A seguirsi non poteva poi mancare il rimpallo delle responsabilità tra compagnie aeree e aeroporti. Ergo: nessuno si aspettava una ripresa così rapida del settore in crisi, tuttavia ora a rimetterci sono i dipendenti. E così, assistenti di terra, di volo o i piloti, lavorano giorno e notte senza alcun freno in condizioni veramente difficili.
Lo sciopero di Ryanair, Malta Air e Crewlink è coordinato a livello europeo e non riguarda solamente l’Italia. Difatti riguarderà anche i piloti e gli assistenti di volo con base in Spagna, Portogallo, Francia e Belgio.
Per quanto riguarda il nostro Paese, lo sciopero (Ryanair) si è reso necessario, spiegano i sindacati, “per chiedere contratti di lavoro in linea ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale di settore, così come previsto dalla legge italiana. Ma scioperano anche per la cancellazione dei tagli salariali e per la mancanza di acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall’aereo anche per 14 ore consecutive“.