Riot Games, i creatori di Valorant, uno sparatutto in prima persona (FPS) gratuito, inizierà a monitorare le interazioni audio dei giocatori il 13 luglio. Secondo lo sviluppatore del gioco, è per aiutare a formare modelli linguistici che verranno eventualmente utilizzati per giudicare le recensioni degli utenti su tutti i suoi titoli.
Riot ha annunciato per la prima volta questa mossa nell’aprile 2021, a seguito di un aggiornamento delle proprie politiche sulla privacy. Le nuove regole consentono a Riot di “raccogliere e potenzialmente valutare i dati audio quando si utilizzano i canali di comunicazione vocale di proprietà di Riot” al fine di prevenire l’incitamento all’odio e le molestie tramite la chat vocale.
Quando un giocatore denuncia qualcuno per commenti offensivi o offensivi, Riot afferma che esaminerà le registrazioni. Di conseguenza, l’organizzazione dovrebbe essere in grado di valutare se il giocatore segnalato ha violato le sue politiche
e intraprendere le azioni appropriate.L’unico modo per disattivare questo metodo è disattivare completamente la chat vocale. Riot non inizierà ancora a valutare i rapporti dei giocatori sulla base di queste registrazioni; invece, i dati verranno utilizzati per aiutare a costruire la versione beta del sistema che verrà rilasciata entro la fine dell’anno. Riot esaminerà solo le discussioni dei giocatori Valorant di lingua inglese in Nord America per il momento. L’unica opzione per evitare questo metodo è interrompere completamente la chat vocale o utilizzare un’altra piattaforma di comunicazione, come Discord.
Riot afferma che se questo metodo viene implementato, non “monitora attivamente le tue comunicazioni di gioco dal vivo” e “possibilmente ascolterà e studierà i registri vocali” se vieni segnalato per comportamento scorretto. Afferma inoltre che distruggerà queste informazioni una volta risolta la questione, come fa per i rapporti inviati tramite le sue piattaforme di chat basate su testo.