Ci sono alcuni elettrodomestici che aiutano a mantenere alti i consumi in bolletta anche quando non li utilizziamo.
Il che li porta ad avere il loro peso su quello che è l’importo finale che poi dobbiamo pagare in bolletta. Anche quando non utilizzati, questi accessori consumano energia se lasciati accesi.
La soluzione è semplicemente quella di staccare la spina o spegnere la “scarpa” a cui sono collegati. Ma questo è qualcosa che non sempre ci ricordiamo di fare. E in particolare, ci sono diversi elettrodomestici che mettono in bolletta un consumo continuo.
Tutto questo avviene sia a casa nostra che negli uffici pubblici. Infatti sia nelle case che nei luoghi di lavoro sono presenti macchinari quotidiani a cui siamo abituati. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i più frequenti.
La maggior parte dei dispositivi che consummano corrente sopratutto di notte:
- Caricabatterie;
- Computer;
- Consolle;
- Forno elettrico o microonde;
- Macchina per il caffè;
- Cellulare;
- Televisione;
I dispositivi che consumano: ecco alcuni dati utili
Vediamo ora i loro consumi sia da accesi che spenti quando collegati alla corrente:
- Caricabatteria (1 Kwatt/h se rimane inserito nella presa senza cellulare);
- Computer (da 1,5 a 5,5 watt/h per notebook, 9 watt/h per PC desktop e 10 watt/h per monitor);
- Consolle (23 watt/h – 1 watt/h);
- Forno elettrico o microonde (26 watt/h – 3,10 watt/h);
- Macchina da caffè (da 400 a 1000 W di potenza – 8 watt/h);
- Cellulare (5 watt/h);
- TV (da 50 a 600 watt/h a seconda del modello – 2,26 watt/h);
Il consumo di energia degli elettrodomestici quando sono spenti ma ancora collegati alla presa elettrica è trascurabile. Siamo nell’ordine dei centesimi di euro all’ora.