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Non acquistare queste uova nel supermercato: potrebbero contenere batteri pericolosi

Le uova sono un alimento apprezzato da molti. Si possono consumare crude o cotte e le più frequenti in casa sono senza dubbio quelle di gallina. Ma puoi anche mangiare quelli come struzzo, anatra, quaglia o oca. Derivanti anche dal pesce, si possono trovare sulle tavole come bottarga, caviale e molti altri.

Forniscono molti nutrienti e proteine, che contengono aminoacidi essenziali per l’uomo. Sono inoltre ricchi di minerali e vitamine come acido folico, vitamina A, vitamina B6, vitamina B12, potassio, fosforo, calcio e ferro. Ma è importante, quando si è al supermercato, bisogna scegliere quelle giuste che si possono acquistare per evitare spiacevoli conseguenze.

Essendo di origine animale, le uova potrebbero essere contaminate da batteri. Questi potrebbero portare alla salmonellosi, che è una malattia che deriva dal contatto con le feci degli animali. In questo caso specifico, i batteri potrebbero depositarsi sul guscio. Per questo sarà fondamentale cercare di non contaminare mai l’interno dell’uovo con l’esterno.

Cosa bisogna fare per evitare infezioni

Per evitare spiacevoli conseguenze, si pensa che risciacquare le uova sia la soluzione più semplice. In realtà non è così, in quanto dalla calotta si forma naturalmente una pellicola protettiva che si stacca dopo il lavaggio. Il modo migliore per pulire un uovo, nel caso si sporchi, è passare un panno umido.

La prima attenzione però è importante averla al momento dell’acquisto, infatti all’interno dei supermercati saper scegliere il giusto packaging sarà la base per evitaredanni”. All’interno di questi negozi le temperature sono sempre diverse da quelle esterne. Per questo motivo non è consigliabile acquistare le uova che si trovano all’interno dei frigoriferi. Portandoli all’esterno, l’improvviso sbalzo di temperatura potrebbe favorire la formazione batterica.

Una volta rientrati a casa, invece, si consiglia di conservarli in frigorifero, nella parte alta dove la temperatura è più bassa. Anche le date sulla confezione sono molto importanti. Infatti la data di deposito e quella di scadenza. Nel caso si voglia consumarlo crudo, il consiglio è di consumarlo entro 9 giorni dalla data di deposizione e non oltre.

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Pubblicato da
Simone Paciocco