Il Ministero della salute torna a colpire: stavolta nel mirino del richiamo alimentare ci sono dei prodotti accusati di contenere la proteina di arachide ma senza esser specificata sulla confezione. Bisogna fare particolarmente attenzione in tal caso, perché i soggetti allergici a questo alimento possono addirittura rischiare la morte.
Richiamo alimentare: i lotti coinvolti
- Pestato di carciofi del marchio “A Luna Suttile” i vasetti singoli oggetto del richiamo hanno un peso di 570 grammi e la scadenza in data 31 Maggio 2025. Il lotto di produzione è il 318/20A22.
- Pestato di Friarielli del marchio “A Luna Suttile” all’interno di vasetti singoli dal peso di 580 grammi e con la medesima data di scadenza. Il numero del lotto è il seguente: 313/19A22.
Cosa si rischia mangiando questi prodotti? Innanzitutto va specificato che l’allergia alle arachidi si manifesta a causa della presenza di due proteine, le quali possono provocare sintomi leggeri, gravi o talvolta mortali a seconda dei casi. In alcuni per esempio si può andare incontro a problemi al tratto gastrointestinale, asma e orticaria, o addirittura arrivare allo shock anafilattico.
Come si legge sul sito del Ministero della Salute: “Per supportare i cittadini nel fare scelte di acquisto informate e sicure, il Regolamento (UE) 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, impone l’obbligo, negli alimenti pre-imballati e non, di segnalare la presenza dei 14 allergeni riportati nell’allegato II in etichetta.”
Semi di chia
Rimanendo in tema allergeni, sappiate che anche nei semi di chia vi è la “presenza dell’allergene soia non dichiarato in etichetta”. I lotti in questione sono:
- Marchio OHI VITA, Semi di chia – biologico, prodotto da VeGè Retail S.r.l., lotto 09/06/23, scadenza 09/06/23, peso 200 grammi;
- Iper, Semi di chia, prodotto da Iper S.p.A., lotto 06/05/23 – 13/03/23 – 03/02/23, scadenza 06/05/23 – 13/03/23 – 03/02/23, peso 250 grammi e tanti altri ancora!