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Asteroide marziano: uno studio ribalta le convinzioni sulla nascita del sistema solare

Nella maggior parte dei casi, sono proprio i meteoriti che fanno pensare agli esperti a nuove teorie sulla formazione dei pianeti e del sistema solare. È ciò che è accaduto proprio di recente tramite l’analisi di un pezzo di asteroide che è caduto sulla Terra nel 1815, dove si è proceduto allo studio degli elementi volatili contenuti in esso.

Quando si parla di questi ultimi, vengono presi in considerazione gli elementi elementari della vita, come acqua e altri composti che si trasformano per via delle temperature. Fino ad oggi, la teoria più accreditata era che i pianeti rocciosi inglobassero le prime sostanze volatili direttamente dalla nebulosa solare.

Elementi che sarebbero arrivati in un secondo momento grazie ai meteoriti “condritici“, quelli che si sono formati prima nel sistema solare mediante l’aggregazione di polvere, particelle elementari e gas che avrebbero arricchito i pianeti dopo lo schianto. Tuttavia, questa nuova scoperta potrebbe farci rimanere a bocca aperta.

 

 

Asteroide marziano: ecco la nuova teoria degli esperti

La scoperta parla degli elementi volatili su Marte. A quanto pare, gli esperti sostengono che gli elementi volatili siano stati incorporati nel mantello di Marte ben prima di quanto si era ipotizzato precedentemente. Quindi, si pensa che gli elementi su Marte si siano solidificati prima della Terra, impiegando solo 4 milioni di anni contro i 50-100 del nostro pianeta.

Di conseguenza, la nuova teoria va direttamente contro ciò che si è sempre pensato, ossia che l’impatto di asteroidi condritici con molti elementi volatili sia avvenuto solamente dopo l’acquisizione del gas solare; quindi, stanno nascendo delle nuove domande sull’origine delle atmosfere planetarie.

Urgono nuovi approfondimenti a riguardo che siano capaci di confermare questa nuova tesi o contraddirla. Tuttavia, questa è l’ennesima conferma che non ci sono delle vere e proprie evidenze scientifiche sull’origine sia dei pianeti che di tutto il sistema solare.

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Pubblicato da
Christian Savino