La novità amara di queste ultime settimane è la nuova stangata sui prezzi che riguarda i carburanti. Dopo la parziale riduzione dei prezzi in primavera, i costi di benzina e diesel tornano ad essere sopra la soglia di tranquillità per gli italiani. Ad oggi, un litro di benzina ed un litro di diesel, su scala nazionale, prevede un corrispettivo di 2 euro.
Benzina e diesel, le auto saranno presto ritirate
Lo scenario sui costi di benzina e diesel è influenzato ovviamente dalla situazione geopolitica in Ucraina, con il conflitto che vede la Russia come antagonista del mondo occidentale. Al tempo stesso, anche la conseguente speculazione sui prezzi ha portato ad un’impennata sui prezzi.
Gli aumenti su benzina e diesel lasciano pensare a scenari sempre più importanti per il futuro a medio e lungo temine. In un processo volto all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di CO2, l’Unione Europea ha ufficializzato che a partire dal 2035 le automobili con l’alimentazione dei carburanti tradizionali non saranno più in vendita.
La scelta dell’Unione Europea quindi è quella di spingere sempre di più sul fronte delle auto elettriche, un settore sempre più in espansione già nel corso di questi anni. Al tempo stesso i cittadini comunitari potranno ancora acquistare dal 2035 le auto con alimentazione ibrida.
La decisione dell’Unione Europea ha ovviamente scatenato le ire delle principali case automobilistiche nel continente, chiamate ad una riconversione quasi immediata della produzione. Già nel corso degli anni a venire, sempre più case punteranno su auto a iniezione elettrica ed ibrida.