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TIM: 4K anche in zone remote con la nuova tecnologia

Anche nelle zone più remote ci sono persone che vogliono intrattenersi. Proprio per questo, TIM ha ufficialmente avviato la sperimentazione della distribuzione del segnale multicast su rete satellitare. La compagnia telefonica ha fatto ciò utilizzando TimVision Box in modalità multicast Adaptative Bit Rate (ABR).

Crescenzo Micheli, Responsabile Technology & Innovation di TIM, afferma che questa sperimentazione è riuscita a mostrare che i vantaggi dell’impiego della trasmissione in multicast sono migliori sia qualitativamente che in termini di risparmio. In questo modo, i contenuti in streaming live possono essere fruiti “con risoluzione 4K con la stessa qualità della fibra“.

 

 

Multicast in 4K con TIM: cos’è?

La funzionalità multicast permette la distribuzione in streaming eventi live senza andare a duplicare i flussi di trasmission

e. Così facendo, la diretta dei video trasmessi sarà alle risoluzioni HD e UltraHD; quindi, la distribuzione dello stesso contenuto avviene indipendentemente dagli utenti collegati e senza occupare ulteriori risorse di rete e trasmissive.

Damien Sterkers, Video Solutions Marketing Director di Broadpeak, ha sottolineato invece che c’è “un grande potenziale del satellite per quanto riguarda la tecnologia di video streaming, soprattutto nelle grandi aree con connessioni internet limitate”. Il multicast, quindi, consentirà di alleggerire completamente la rete dai picchi di traffico streaming.

Negli interessi di questo nuovo piano d’azione di TIM c’è anche DAZN, il quale è impegnato in questo piano d’azione per evitare delle possibili sanzioni da parte dell AGCOM. Infatti, la piattaforma di streaming sportivo si è prodigata per l’ottimizzazione dei profili di encoding più basso per chi ha poca disponibilità di banda.

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Pubblicato da
Christian Savino