Navigava nel Sistema solare da anni, ma il 4 marzo lo strano razzo si è schiantato sulla superficie della Luna dando vita a qualcosa di assurdo. Ovviamente la NASA non poteva non arrivare a fondo della questione. Cosa si nasconde dietro a quel doppio cratere sulla Luna?
Come dicevamo, sul luogo dell’impatto si è formato un inaspettato doppio cratere. Strano, perché come dice un comunicato stampa dell’agenzia aerospaziale americana, solitamente i resti di un razzo tipico creano un solo cratere.
A gennaio l’astronomo Bill Gray, esperto di detriti spaziali, disse: “Nel 2015 ho identificato erroneamente questo oggetto come 2015-007B, il secondo stare dello spacecraft DSCOVR. Avevo delle prove piuttosto buone in merito a quanto evidenziato, ma nulla di conclusivo. Non si è trattato di un fatto insolito, l’identificazione di oggetti volanti nello spazio richiede spesso parte di lavoro da “detective”, e a volte, non riusciamo mai a comprendere il reale ID di quanto individuato.”
Secondo i suoi calcoli si trattava del razzo lanciato l’11 febbraio del 2015 che aveva lo scopo di portare in orbita il satellite Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) della NOAA. Tempo dopo scoprì grazie alla collaborazione del dottor Jon Giorgini del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, che i suoi calcoli erano sbagliati e che il razzo non apparteneva a SpaceX.
Gli astronomi hanno stimato che i singoli crateri sovrapposti hanno rispettivamente un diametro di 16 e 18 metri, per un totale massimo di circa 29 metri. Ad oggi la verità resta ancora un mistero.