L’estate è appena arrivata per ò i suoi effetti iniziano a farsi sentire, le temperature sono infatti giunte a picchi incredibili dopo appena una settimana e tale contesto sta iniziando a farsi decisamente preoccupante, infatti tutta l’Europa sta accusando questo clima, in Norvegia si sono toccate punte di 30 gradi circa anche ad elevate altitudini e la pioggia sta diventando sempre cosa più rara.
Dunque nemmeno il tempo di arrivare che l’estate 2022 si appresta ad essere una delle più calde di sempre, a farne le spese sono ovviamente le riserve idriche e di conseguenza i campi agricoli, ormai completamente aridi e che hanno costretto chi li lavora ad anticipare il raccolto di diverse settimane.
Anche l’Italia sta pagando a caro prezzo le temperature torride e la siccità, a preoccupare sono i ghiacciai i ritirata veloce che stanno lasciando a secco tutti i fiumi, perfino il Po’ che da sempre alimenta la Pianura Padana è malato, le immagini satellitari lasciano allibiti, ciò che un tempo era straricco di acqua ora lascia spazio ad una distesa arida di terriccio e fango.
Le immagini che vedete dal satellite Copernicus Sentinel-2 mette a confronto l’area attorno a Piacenza nel giugno 2020 e nel giugno 2022, è decisamente preoccupante e deve fare riflettere, le ondate di caldo ormai non sono più casuali eventi meteorologici, bensì sono frutto di quel cambiamento climatico di cui molti scienziati hanno parlato venendo spesso ignorati, gli effetti da molti anni stanno iniziando a vedersi, il nostro pianeta si sta riscaldando e troppo, oltre che troppo in fretta.