WhatsApp continua ad essere la piattaforma preferita dagli hacker e dai malintenzionati della rete. Se nella prima parte dell’anno, complice anche l’emergenza della pandemia, le truffe della chat si sono concentrate sul tema del Green Pass, ora l’interesse si sposta su altri temi del momento.
Complice la grave crisi finanziaria con l’aumento dei costi per le materie prime, delle componenti energetiche e dei carburanti, gli hacker stanno promuovendo su WhatsApp una serie di comunicazioni subdole. Molti iscritti alla chat hanno ricevuto, ad esempio, messaggi in cui si paventano eventuali buoni benzina.
I buoni benzina hanno un valore unico, dal valore pari a 100 euro. I coupon, sempre in base a quelle che sono le indicazioni dei messaggi, possono essere riscattati presso tutte le principali stazioni di servizio in Italia.
Inutile dire che questi messaggi sono ovviamente fasulli e che nascondono delle vere e proprie truffe per i clienti. Le vittime sono infatti invitate a cliccare su un link in allegato a questi messaggi, link che rimanda ad un apposito form da compilare in tutte le sue parti.
Il rimando ai form da compilare serve ai malintenzionati per accedere ai dati personali delle potenziali vittime. Non è un caso se, proprio nelle ultime settimane, siano aumentate le segnalazioni di furti d’identità e creazione di profili fasulli sono cresciuti in maniera esponenziale. In caso di messaggi sospetti su gruppi e in caso di catene, gli utenti devono segnalare il tutto ai tecnici della chat attraverso il servizio assistenza.