Nel 2014, Bonhams ha messo all’asta a New York un raro computer Apple-1. Stimato tra i 300.000 e 500.000 dollari, ma ha finito per esser venduto per ben 905.000 dollari.
Sei anni dopo, questo è ancora il prezzo più alto che qualcuno abbia mai pagato per un computer Apple vintage, secondo la casa d’aste. (Nel 2016, un prototipo di Apple-1 si è avvicinato quando è stato venduto per 815.000.)
Lanciato nel luglio 1976, lo stesso anno in cui Apple è stata fondata, l’Apple-1 è stata la prima linea di computer desktop dell’azienda. C’erano 200 modelli assemblati dal co-fondatore Steve Wozniak e quello venduto per 905.000 è stato “uno dei primi lotti di 50 macchine costruite“, ha detto a CNBC Make It Cassandra Hatton, ex direttrice di Bonhams che ha supervisionato la vendita.
Corey Cohen, uno storico dei computer che è stato reclutato per esaminare l’Apple-1, ha notato che era in “condizioni generali superbe”, con la scheda madre che “non aveva alcuna modifica apparente eseguita“. Inoltre, funzionava ancora.
Per la persona media, un vecchio computer Apple potrebbe non sembrare così eccitante. Infatti, una donna sconosciuta avrebbe lasciato un Apple-1 in un centro di riciclaggio nel 2015
dopo aver pulito il suo garage, apparentemente ignara di ciò che aveva, secondo la NBC Bay Area.“Come per i libri e i manoscritti storici, il valore di un computer vintage è determinato dalla sua rarità, importanza storica e condizione“, spiega Hatton, che ora è uno specialista senior e vicepresidente di Sotheby’s.
Sebbene un Apple-1 possa far gola a molti, sopratutto se firmato da Jobs, il co-fondatore di Apple non è stato molto coinvolto nella costruzione effettiva delle macchine, e quindi è improbabile che ne abbia firmata una, secondo Dan Kottke, un ingegnere informatico e uno dei primi dipendenti di Apple.
Come ricorda Kottke, che racconta a CNBC Make It di aver assemblato molti dei computer Apple-1 lui stesso, ricorda: “Steve era per lo più bravo a fare telefonate“, mentre Wozniak, che ha progettato l’Apple-1, “ha supervisionato l’assemblaggio“, ma non sempre costruiva i dispositivi.