Netflix deve confrontarsi con una crisi dalle proporzioni rilevanti nel corso di questa stagione estiva. Per la prima volta, da dieci anni a questa parte, i clienti del servizio sono in calo. Solo nella prima parte del 2022, la piattaforma ha segnalato un meno 200mila abbonati.
A dettare il calo degli abbonati di Netflix è senza dubbio la scelta da parte della piattaforma di abbandonare la Russia, in seguito allo scoppio del conflitto contro l’Ucraina. Lo scenario però è influenzato anche dalla nuova operazione relativa all’aumenti sui costi.
In Occidente, Netflix ha deciso di proporre rimodulazioni sui costi per due dei tre attuali piani di visione.
Ad essere interessati dalla prima modifica sono tutti gli utenti che hanno attivo un piano Premium.
I clienti, in questo caso, saranno chiamati a pagare un costo mensile dal valore di 18,99 euro, per un rincaro di 2 euro rispetto ai precedenti listini. I servizi per gli abbonati prevedono sempre la visione dei contenuti con il 4K UHD e la possibilità di condividere la visione su quattro schermi in contemporanea.Ulteriore modifica è quella per il ticket Standard. Il prezzo aggiornato di questo pacchetto è di 12,99 euro, con un aumento di un euro rispetto al precedente costo di 11,99 euro. I servizi contemplano sempre la visione di tutti i contenuti su un massimo di due dispositivi mobili ed il Full HD.
In linea con le decisioni del gruppo commerciale, le rimodulazioni di Netflix interessano sia i vecchi clienti che tutti i nuovi abbonati.