Il fuorigioco fin dalla sua introduzione è stato da sempre uno degli argomenti di discussione più accesi all’interno dei bar dopo il week end calcistico, ogni appassionato di calcio ha infatti dovuto spesso dovuto tirare i conti con offside assegnati a favore o contro che hanno condizionato l’esito della partita, soprattutto se visti in modo corretto o errato dall’arbitro, eventi capitati alle volte in partite molto importanti, un esempio è Inter-Barcellona svoltasi nel 2010 quando la squadra nerazzurra passò in vantaggio con un gol di Milito che però si trovava in fuorigioco.
Da quando però è stato introdotto il var, il tasso di errori è sceso incredibilmente, ciò non toglie però che spesso, alcune decisioni riguardanti fuorigioco millimetrici, portano a incredibili perdite di tempo effettivo nella partita, dal momento che serve valutare un maggior numero di angolazioni, proprio per questa ragione, come anticipato lo scorso anno e dopo i test condotti tra novembre e dicembre in occasione dell’ultima edizione della Coppa Araba, la FIFA ha appena ufficializzato che nei Mondiali di Qatar 2022 verrà impiegata la tecnologia del fuorigioco semi automatico.
Come funziona
Il sistema impiegato sfrutta sostanzialmente gli stessi principi del GPS, puntando a rendere la procedura di identificazione del fuorigioco veloce e immediata, ciò è reso possibile da 12 telecamere di localizzazione montate sul tetto dello stadio e capaci di tracciare la palla e fino a 29 punti di raccolta dati per ogni singolo giocatore ad intervalli di 50 volte al secondo.
Le info raccolte non solo tracceranno la posizione del giocatore, bensì anche l’orientamento degli arti e delle parti del corpo punibili con il fuorigioco, alle quali poi dovremo aggiungere i dati derivanti che il pallone offrirà grazie da un chip interno, infatti, al centro, avremo un chip che invierà 500 volte al secondo i dati relativi alla sfera alla sala operativa, permettendo di rilevare in maniera accurata il punto di contatto con il piede e il momento in cui viene scoccato il colpo.
La combinazione di questa imponente mole di dati sarà elaborata dall’intelligenza artificiale che invierà la segnalazione alla sala VAR