I costi per i carburanti sono sempre più insostenibili per gli italiani. Come i precedenti mesi, anche queste settimane estive sono caratterizzate da una serie di rialzi per i prezzi di benzina e del diesel. Ancora una volta nel nostro paese si toccano vette record per l’acquisto dei principali carburanti.
Lo scenario per la benzina è ancora una volta critica. Dopo i netti aumenti dell’inverno e le parziali riduzioni primaverili, il costo della benzina è tornato ben al di sopra dei 2 euro in quasi tutto il territorio nazionale. Previsti costi ancora più alti per i pagamenti del carburante in modalità servito.
Le prospettive non sono certamente migliori per quanto concerne il diesel. Anche per il gasolio, come già previsto nei mesi invernali, il prezzo sfiora i 2 euro
al litro. Parziali aumenti si sono avuti nel corso di queste ultime settimane anche per il GPL. Considerati i costi sempre più alti per il gas, anche il GPL ora sfiora le sue vette record con un prezzo pari a 0,899 euro al litro.Come per le forniture energetiche domestiche, il Governo ha previsto una misura compensativa per i cittadini. Il calo delle accise sui carburanti è confermato sino alla fine luglio con una riduzione di 0,20 centesimi rispetto al prezzo base. La riduzione delle accise sarà valida entro la fine dell’estate. Smentita per ora, invece, un ulteriore taglio per le accise in coincidenza con i nuovi picchi per i costi per i principali carburanti in Italia.