Infatti, il loro pensiero si basa sul fatto che il bagno è il luogo con più germi e batteri di tutta la casa. Tutto ciò che è presente in bagno, come rubinetti, doccia e gabinetto, sono elementi che hanno sulla loro superficie milioni di batteri. Quindi, è molto facile che questi migrino direttamente sul nostro smartphone e accompagnarci praticamente ovunque.
I batteri presenti in bagno provengono specialmente dalle feci e dalle urine, ma anche dalla nostra bocca quando ci laviamo i denti. Tutto ciò, può essere veicolo di malattie molto fastidiose, come salmonella, epatite e streptococco.
Sull’argomento sono stati condotti vari studi. Qualche anno fa, uno studio ha rilevato che, sulla superficie degli smartphone degli studenti delle scuole superiori, è stata rilevata la presenza del batterio E. Coli
e di altri batteri nocivi. Inoltre, un altro studio condotto nel Regno Unito, ha dimostrato che lo schermo di uno smartphone è usualmente più sporco della seduta di un gabinetto.E la questione non finisce qui, poiché oltre alla contaminazione batterica è possibile andare incontro alla formazioni di emorroidi per via del troppo tempo trascorso seduti sul gabinetto mentre eravamo impegnati a guardare distrattamente lo smartphone.
Lo avete capito: non è l’uso in sé dello smartphone che è pericoloso in questo caso, ma stare seduti troppo tempo sul gabinetto lo è. Di fatto, portare con sé il telefono è un qualcosa che ci distrae e ci fa perdere molto tempo durante la giornata.
Per allontanare definitivamente questi rischi, bisognerà tenere lo smartphone fuori dalla sala da bagno o chiuderlo bene nella borsa o nello zaino se siamo in pubblico. Gli effetti di contaminazione, così, verranno ridotti all’osso. Infine, anche il tempo in bagno andrebbe moderato: 15 minuti al massimo possono più che bastare.