La Guardia di Finanza va avanti con le sue indagini con il solo scopo di battere la pirateria una volta per tutte. Secondo quanto riportato anche dagli organi nazionali, sarebbero state scoperte più piattaforme con l’ultima retata delle fiamme gialle.
“Si tratta di un vero e proprio Internet Service Provider (ISP) i cui server consentivano di far funzionare diverse IPTV illegali”.
L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.
IPTV: sono circa 20.000 le persone che potrebbero ricevere una multa molto salata dopo le ultime scoperte
Secondo quanto riportato sarebbero dirittura 500 le risorse web chiuse dalla Guardia di Finanza, mentre sarebbero 40 i canali Telegram. Questi ultimi ospitavano circa 20.000 persone, le quali saranno identificate multate con sanzioni da circa 1000 €.
Questo il commento da parte di Sky dopo l’operazione:
“La Guardia di Finanza ha il pieno sostegno di Sky nella sua attività di contrasto alla pirateria audiovisiva e accogliamo con favore l’operazione di oggi, l’ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale. La pirateria audiovisiva non solo finanzia la criminalità organizzata e colpisce negativamente le industrie creative, ma comporta anche rischi reali per gli utenti finali.“