Conoscete la truffa Amazon del pacco trattenuto? Ve la spieghiamo noi. Trattasi delle più comuni frodi in circolo nell’ultimo periodo. Questa consiste in un SMS o una email in cui si riceve un avviso di un pacco bloccato presso il deposito del corriere. Qui ha inizio la frode: per riceverlo, i criminali ti chiederanno di cliccare su un link allegato così da sbloccarlo. Cosa accade poi?
Truffa Amazon: come riconoscere la frode
La truffa protagonista, che recentemente ha mietuto svariate vittime anche a San Gavino Monreale, è la cosiddetta “truffa del pacco trattenuto”. Come tutte le frodi, anche per questa è necessario cliccare sul link allegato al messaggio, per essere subito reindirizzati ad una pagina che richiede l’inserimento dei propri dati personali e/o bancari (dati anagrafici, numero della carte di credito, riferimenti al proprio conto corrente bancario o postale).
Il problema sorge quando facciamo il primo pagamento. Nel momento in cui viene inserita la carta di credito ci si ritrova direttamente abbonati a un servizio a pagamento (come budgetzy.com, segnalato più volte) che preleva dalla vostra carta 89 euro al mese. In questo caso l’unica cosa cosa da fare è cancellare l’SMS, non cliccare su nessun link e richiedere il rimborso che sarà pari al 50% al 70% della somma indebitamente prelevata dai criminali.
Tuttavia, gli indizi più frequenti che indicano che ci si trova con ogni probabilità di fronte a una truffa online sono i seguenti:
- errori ortografici e grammaticali nelle e-mail;
- uso improprio dei marchi aziendali;
- utilizzo di un indirizzo e-mail senza riferimento all’account aziendale;
- le richieste di informazioni personali e la promessa di una veloce ricompensa economica.