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Whatsapp: Coca-Cola regala un mini frigo? Falso! È solo l’ennesima truffa

Coca-Cola compie 130 anni e regala un mini frigorifero a tutti coloro che decideranno di seguire le istruzioni della catena in circolo su Whatsapp. Interessante… se solo fosse vero. La realtà qui è un’altra, stiamo parlando dell’ennesima truffa che nelle ultime ore ha provocato non pochi danni a discapito degli utenti.

Whatsapp: cosa c’è scritto sul messaggio truffaldino?

Il contenuto del messaggio truffaldino recita così: Congratulazioni ai vincitori che si sono iscritti e speriamo che il nostro premio sia utile. Per chi non l’ha fatto, per favore registrati direttamente sul nostro sito ufficiale. Per ricevere in regalo da noi un mini frigo Coca-Cola. E i premi verranno inviati dopo la registrazione riuscita. Affrettati, la registrazione è gratuita ed è ancora aperta”.

Ma anche: “Grazie per aver seguito il nostro evento questa volta, condividete il nostro post pubblico sul vostro profilo personale o negli 8 gruppi attivi che state seguendo attualmente e taggate 5 amici per vincere un mini frigo Coca-Cola, da noi”.

Fate attenzione perché Coca-Cola è solita fare regali ai clienti, ma quelli ufficiali vengono pubblicizzati con campagne pubblicitarie sui profili verificati dalla multinazionale, tramite media e sui social. Oltre alle testimonianze ufficiali e dirette che arrivano dalla sezione ad hoc sul sito ufficiale.

Non a caso l’azienda ha messo in guardia tutti con un comunicato: “Abbiamo rilevato l’uso improprio del nostro nome e del marchio Coca‑Cola come apparente mittente di un grande quantitativo di messaggi inviati a un vasto numero di destinatari, con i quali si annunciano l’avvio di sponsorizzazione e si invitano i consumatori a rilasciare informazioni riservate al fine di tentare di catturarne i dati identificativi e i codici di accesso ai servizi telematici. La The Coca‑Cola Company non è in alcun modo associata a queste e-mail o programmi. Attraverso questa forma di frode, nota anche come ‘phishing’, gli autori cercano di sviluppare delle relazioni con le potenziali vittime al fine di ottenere informazioni personali e finanziarie”.

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Pubblicato da
Melany Alteri