Probabilmente hai familiarità con gli hotspot 3G, 4G e Wi-Fi. Nel mondo mobile sempre più connesso di oggi, ci sono una varietà di modi per connettersi e rimanere connessi a Internet, ma qual è davvero il modo più sicuro?
A dire il vero, niente è sicuro al 100%. Tuttavia, ci sono modi in cui puoi rafforzare la tua sicurezza per avvicinarti il più possibile al 100%.
Analizziamo i tre diversi modi in cui il tuo dispositivo mobile può connettersi a Internet e come funzionano queste connessioni:
I dispositivi abilitati al 4G si connettono a Internet tramite la connessione cellulare del loro provider. Invece di ricevere un segnale da un provider di servizi Internet come farebbe il dispositivo a casa o al lavoro, riceve i dati dalla società di telefonia mobile. Il 4G consente agli utenti di accedere a Internet ovunque ricevano il segnale. Fortunatamente, i dati inviati tramite 4G sono crittografati, rendendo il 4G più sicuro del Wi-Fi pubblico.
Questi sono tipi di rete che troveri nel tuo ufficio o a casa. Le connessioni Wi-Fi private, se correttamente configurate, consentono l’accesso protetto da password e la crittografia dei dati inviati e ricevuti.
Gli hotspot Wi-Fi pubblici si trovano in luoghi pubblici come aeroporti, caffetterie, centri commerciali, ristoranti e hotel, praticamente ovunque, davvero. Il Wi-Fi pubblico è il modo meno sicuro per connettersi a Internet
ed è davvero un jolly. Ci sono così tante variabili sconosciute, ma il problema principale con l’utilizzo di una rete pubblica è l’impossibilità di determinare se è sicura al 100%. Non puoi davvero sapere se è sicura o meno a meno che tu non abbia un modo per proteggere la tua connessione, ad esempio con una rete privata virtuale o una VPN.A rischio di suonare come un disco rotto, niente connesso a Internet è sempre invincibile al 100% per i criminali informatici. Tuttavia, quando si tratta di 4G, l’hacking potrebbe essere una minaccia concreta. Molti hacker white hat (i ricercatori) cercano modi in cui si può compromettere un sistema. Ci sono stati alcuni casi di successo di persone che hanno violato il 4G tramite attacchi man-in-the-middle (MITM).
Un attacco MITM è come intercettare. Gli aggressori possono posizionarsi tra due vittime ignare, o tra l’utente e l’app, o anche tra due macchine, e “ascoltare” le trasmissioni inviate avanti e indietro.
Quindi, per ora, la risposta breve è sì, il 4G può essere compromesso. Tuttavia, è molto più difficile da hackerare rispetto al Wi-Fi pubblico, sul quale gli aggressori puntano principalmente.