ricarica a induzione termica (1) (1) La decarbonizzazione nel mondo dei trasporti mediante l’uso di auto e camion elettrici è un argomento parecchio discusso negli ultimi tempi. Questo processo, però, non riguarderà solo i mezzi che girano per le strade o le autostrade, ma anche per tutte le infrastrutture che muovono passeggeri e merci, come per esempio quelle rilevabili negli aeroporti.

Il nuovo accordo siglato da A35 e Brebemi può essere uno spunto importante per venire a capo di questa situazione. Lo scopo delle due società è quello di sperimentare la carica a induzione dinamica.

 

 

Ricarica a induzione termica: duplice collaborazione per la nuova tecnologia

La collaborazione tra le due società avverrà in maniera indipendente e servirà per far funzionare la ricarica a induzione termica. In questo modo, è possibile rilevare tutto ciò che serve ad eliminare l’inquinamento negli aeroporti.

I vari gruppi di lavoro che gestiscono il progetto si impegneranno ad elaborare e produrre un nuovo programma di azioni e attività, studi di fattibilità tecno-economica sulle iniziative e una relazione conclusiva. La suddetta verrà consegnata ai vertici delle due aziende per valutare se il progetto ha motivo di continuare.

Presidente di A35 Brebemi, Francesco Bettoni, ha commentato:

Lo sviluppo dello studio legato alla tecnologia DWPT e i suoi risultati positivi stanno suscitando un grande interesse a livello internazionale. Per questo motivo salutiamo con soddisfazione l’accordo di collaborazione con un’importante realtà sul nostro territorio, come l’Aeroporto Internazionale Il Caravaggio di Milano Bergamo – Orio al Serio, che valuterà con noi la fattibilità dell’utilizzo di questo innovativo sistema anche in ambito aeroportuale, verso la decarbonizzazione della mobilità di passeggeri e merci.

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