I prezzi delle vetture realizzate da Tesla sono aumentati notevolmente nel corso degli ultimi anni. Alcuni modelli hanno visto incrementare il prezzo di vendita fino al 30% e la situazione è diffusa a livello globale e non solo negli Stati Uniti.
Solo per fare un esempio, una Tesla Model Y nel 2020 si poteva acquistare con 53.000 dollari. Se si volesse acquistare oggi lo stesso modello, è necessario sborsare oltre 66.000 dollari a parità di caratteristiche e allestimenti.
Tuttavia, lo stesso Elon Musk ha confermato che questi continui rincari avranno una fine. Nella sua classica schiettezza, l’Amministratore Delegato ha risposto su Twitter ad un utente che chiedeva la possibilità di ridurre i prezzi della gamma Tesla.
Il CEO dell’azienda ha promesso che i prezzi potranno abbassarsi ad una sola condizione. Se e solo se l’inflazione diminuirà, sarà possibile abbassare il costo delle vetture. L’inflazione quindi è il fattore discriminante individuato da Elon Musk per i continui rincari.
La pandemia prima, la crisi della supply chain e l’attuale recessione economica stanno comportando diversi problemi, sia per i singoli consumatori ma soprattutto per le aziende. Proprio il settore automotive è uno dei settori che ha maggiormente risentito di questi tre eventi socio-economici.
Bisogna anche notare che, nonostante i costanti aumenti, la domanda di vicoli Tesla non è diminuita. Gli utenti sono così felici di entrare a far parte di questo mondo, tanto da essere disposti ad attendere fino a 10 mesi prima di ricevere la propria vettura. Tuttavia una riduzione del prezzo avrebbe certamente attirerebbe ulteriori consumatori disposti a credere nella mobilità elettrica proposta dal brand.