Negli ultimi 20 anni abbiamo segnato un record in negativo ovvero quello delle estati più calde di sempre.
Tutto questo è dovuto alla mano dell’uomo e alla attività altamente inquinanti che hanno portato a un cambiamento climatico con conseguenze disastrose.
Seppur tante persone ancora non hanno realizzato la complessità del problema che ci si porge dinnanzi, oramai non si contano più i danni ambientali ed economici in particolare nel settore agricolo.
Alcuni esperti hanno messo a confronto le temperature raggiunte sulla terra in ere antiche, come quelle in cui il nostro mondo era popolato dai dinosauri. In quei tempi la temperatura era addirittura superiore ad oggi ma trattandosi di un fenomeno naturale, il calore era più equamente distribuito e non recava i danni ai quali assistiamo oggi.
In Italia a farne le spese è in particolare l’area nord, dove oggi è possibile ammirare il macabro spettacolo di un fiume Po ridotto all’osso e occupato da vaste distese di banchi sabbiosi.
Di recente l’abbassamento generale del livello dei fiumi a portato alla luce numerose scoperte.
In più di un caso sono stati ritrovati corpi di persone ritenute scomparse, in una occasione anche un intera automobile con il proprietario ancora a bordo.
Ma i ritrovamenti non si solo limitati solo a spiacevoli notizie.
Sempre nell’area del Po è stato rinvenuta una zona con ossa di dinosauri di diverse specie.
Non mancano di certo i cimeli delle grandi guerre con un ritrovamento di un mezzo tedesco cingolato, trasportato poi in un museo.
Tra Mantova e Cremona sono riaffiorate le palafitte di antiche civiltà risalenti all’età del bronzo.
A Bonavigo, in provincia di Verona, l’Adige ha restituito le mura del castello Morando costruito nel Xll secolo.
Queste sono solo una parte delle scoperte effettuate fin’ora, ma la lista potrebbe presto allungarsi.