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Apple sta lavorando sui MacBook Pro spinti da SoC M2 Pro e M2 Max

Apple è intenzionata ad espandere la famiglia MacBook con nuovi device spinti da versioni evolute del SoC M2. Il chipset più potente mai realizzato dall’azienda di Cupertino verrà affiancato da M2 Pro e M2 Max, i quali sposteranno ulteriormente verso l’alto l’asticella delle performance.

In particolare, il debutto di queste due versioni SoC è attesa sui MacBook Pro in arrivo tra il 2022 e il 2023. Stando a quanto indicato dall’analista di Bloombeg Mark Gurman, Apple annuncerà i chipset già entro l’autunno di quest’anno.

I primi device però non arriveranno prima dell’anno prossimo ed in particolare saranno i MacBook Pro da 14 e da 16 pollici. Se dal punto di vista del design esterno non ci saranno grandi cambiamenti rispetti ai modelli precedenti, la dotazione hardware sarà completamente rivista.

 

Apple sta lavorando allo sviluppo di MacBook Pro spinti dai SoC M2 Pro e M2 Ultra che alzeranno ulteriormente l’asticella delle performance

Entrambi i device potranno contare su un display migliorato e sul SoC M2 di nuova generazione che garantirà più potenza

. Le novità riguarderanno anche la dotazione di porte per la connessione si periferiche esterne che saranno ampliate. È atteso anche il supporto alla ricarica attraverso il caricatore MagSafe e una nuovo fotocamera per le videochiamate.

Dal punto di vista della potenza pura, i SoC M2 Pro e M2 Max rappresenteranno un enorme salto in avanti rispetto ai modelli precedenti. Sicuramente saranno in grado di garantire prestazioni maggiori rispetto alla versione base del chipset. Tuttavia, sembra che Apple si sia concentrata con particolare attenzione sulla potenza di calcolo in ambito grafico.

I chipset M2 Pro e M2 Max riusciranno a gestire con più facilita le applicazioni grafiche, migliorando il tempo necessario, per esempio, ad esportare o renderizzare un video. Questi cambiamenti renderanno i nuovi MacBook Pro delle macchine pensate principalmente per i professionisti che lavorano nell’ambito grafico, del video editing e i settori collegati.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso