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Vaiolo delle scimmie: prime 5.300 dosi di vaccino in Italia

Segnate nella giornata di ieri le prime 5.300 dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie in Italia. La Commissione Europea punta a proteggere i cittadini dell’UE da questa epidemia e di non incorrere in problematiche future.

Fino a questo momento, nell’Unione Europea si sono verificati quasi 6.000 casi, con un rialzo netto del 50% rispetto alle scorse settimane. La situazione potrebbe peggiorare? Gli esperti ci pensano.

 

 

Vaiolo delle scimmie: il vaccino funzionerà?

L’UE ha reagito in tempi molto rapidi, acquistando con Hera delle dosi di vaccino in tutti gli stati membri. Ecco cos’ha dichiarato la Commissione: “Nel giro di poche settimane, abbiamo acquistato circa 110mila dosi e ne abbiamo già consegnate ai Paesi più colpiti, incluse Spagna, Germania, Portogallo, Belgio e Irlanda. Altre consegne arriveranno nelle prossime settimane. È l’Unione Europea della salute, che porta risultati tangibili per le persone”.

Intanto, Stella Kyriakides, Commissaria UE alla salute, si è lasciata a dichiarazioni che potrebbero destare preoccupazione ma anche speranza: “Sono preoccupata per il numero crescente di casi di vaiolo delle scimmie nell’Ue, ora ne abbiamo oltre 7.000, un aumento di quasi il 50% rispetto a una settimana fa.

“Abbiamo reagito rapidamente e abbiamo già consegnato circa 25mila dosi a 6 Stati membri, acquistando tramite l’Attività europea più di 160.000 dosi di vaccino per rispondere immediatamente alla progressione della diffusione di questo virus”, conclude.

Intanto, anche sul versante Covid la situazione sta peggiorando. Le ultime notizie riportano di un indice di contagio che arriva quasi al 24% e con un leggero aumento anche delle vittime. Inoltre, si sta parlando molto nelle ultime ore di un’alterazione del ciclo mestruale in seguito al vaccino.

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Pubblicato da
Christian Savino