Ricordate l’intervento messo in piedi dal Governo per combattere i rincari dei carburanti dovuti alla guerra russo-ucraina? Ecco, il famoso “taglio delle accise” per fortuna è stato prorogato fino al 21 agosto e i guidatori non possono che esserne felici.
Nonostante le difficoltà del Governo Draghi, grazie al taglio delle accise, si continuerà ad avere uno sconto di 30,5 centesimi a litro per benzina e gasolio, a 10,5 per GPL. (E pensare che il costo mensile dell’iniziativa è di circa 1 miliardo di euro…) La scelta è emersa dall’ultimo Decreto Energia ed applicata dal Decreto Interministeriale del 18 marzo.
Dunque, a quanto ammonta ora il taglio delle accise su benzina e diesel? Per la prima citata è di 25 centesimi al litro più IVA. Per il GPL, invece, la riduzione è di 8,5 centesimi di euro più IVA.
Per quanto riguarda la modalità servito, il prezzo medio della benzina è di 2,128 euro al litro, mentre quello del diesel è di 2,085 euro al litro, con le compagnie comprese tra 2,022 e 2,141 euro al litro (no logo 1,991 euro al litro). Infine il GPL, che si attesta tra 0,826 a 0,842 euro al litro (no logo 0,813 euro al litro) e il metano posto tra 2,054 e 2,343 euro (no logo 2,150 euro).