La prudenza non è mai troppa quando si parla di applicazioni presenti e scaricabili sulla rete. Anche la piattaforma più sicura (apparentemente) in realtà nasconde un lato oscuro. Ci riferiamo all’ultima polemica che sta circolando nel web. Sembra che ci sia una versione obsoleta di Whatsapp che viene utilizzata dai criminali per derubare gli utenti dei propri dati.
Proprio l’amministratore delegato dell’azienda, Will Cathcart, ha pubblicato un messaggio su Twitter per allarmare gli utenti di Android della circolazione di versioni false che alcuni potrebbero installare scambiandole per versioni originali. Il team della sicurezza digitale dell’azienda ha scoperto che si tratta di applicazioni dannose che fungono come l’app di messaggistica camuffandosi alla perfezione.
Essendo WhatsApp un’applicazione diffusa in tutto il mondo, gli hacker la utilizzano come esca per far abboccare
gli utenti più ingenui. In realtà questa si installa al di fuori di Google Play, bensì dall’applicazione Hey WhatsApp e di altri cloni. Il malware intrufolato all’interno di tali applicazioni è frutto di uno sviluppatore chiamato “HeyMods”. Tuttavia, fortunatamente Google Play Protect per Android è in grado di rilevare e disattivare le versioni false scaricate in precedenza.L’altra truffa che vede partecipe l’app di messaggistica invece sfrutta i codici comuni che chiunque può abilitare sul telefono per l’inoltro delle chiamate e degli SMS. Praticamente si riceve una chiamata da parte dell’hacker che ci distrarrà al telefono occupando la linea e spingendoci a digitare le stringhe **67* e *405* seguite da un numero a 10 cifre. Ed è proprio qui che avrà inizio l’operazione di furto del profilo.