Una mail dell’Agenzia delle Entrate sta spaventando tutti. A quanto pare, l’Agenzia presenterebbe all’utente una presunta ricevuta di pagamento. Ovviamente, è una truffa e la mail è fake.
L’Agenzia (quella vera), infatti, ha voluto mettere in evidenza che si tratta di una truffa e ha voluto avvisare gli utenti con un comunicato stampa, affermando di essere “estranea all’invio” e raccomandando “di non tenerne conto, di non cliccare sui link presenti, di non aprire gli allegati e di eliminarli immediatamente”.
Anche in questo caso è necessario parlare di phishing, la famosissima truffa che viaggia online da decenni via mail fingendosi spesso degli enti istituzionali. Dopo avervi inviato un link o un form da compilare per ottenere dei dati personali, verrete truffati in pochissimi secondi. L’ente a cui i truffatori “rubano” più spesso il nome è senz’altro Inps.
I messaggi in questione sono studiati e fatti apposta per ingannare l’utente. Tuttavia, ci sono degli elementi dissonanti a cui possiamo fare riferimento
per capire se si tratta realmente di una truffa o meno e per capire quale strategie di difesa adottare.Per prima cosa, se si riceve una mail sospetta, controllate l’indirizzo di posta elettronica. Infatti, nel messaggio della vera Agenzia dell’Entrate è possibile leggere: “Agenzia delle Entrate-Riscossione segnala nuovi tentativi di truffa via email eseguiti mediante l’invio di messaggi di posta aventi come mittente pagaonline@agenziariscossione.gov.it, falsamente riconducibili al vero ente di riscossione”.
Inoltre, se notate che il messaggio vi riporta ad un link per scaricare un file in allegato o collegarsi a una pagina web, è quasi sicuro che si tratti di un tentativo di truffa. Controllate sempre l’email in prima battuta o fate una breve ricerca sul web per capire se anche altri utenti hanno segnalato un tentativo di raggiro simile.