Il rincaro energetico diventa sempre più asfissiante per gli italiani che hanno bisogno dei modi per sfuggire a questa problematica. Uno dei temi chiave di quest’estate è sicuramente l’utilizzo del condizionatore che porta un discreto, alto e inevitabile dispendio di energia.
Le politiche governative non hanno aiutato particolarmente per ridurre i costi e, nonostante il taglio delle accise, molte famiglie italiane continuano a soffrire la crisi energetica. Rinunciare al condizionatore, però, è davvero complicato, specialmente per chi vive nelle grandi città dove il tasso di umidità è altissimo.
La problematica nasce nel momento in cui capiamo un meccanismo molto importante del condizionatore, ossia che per introdurre aria fredda nella nostra stanza deve necessariamente buttare aria calda all’esterno, così da instaurare un circolo vizioso.
Di conseguenza, questo processo grava sempre di più sull’umidità in generale, facendo sì che si percepisca ancora di più il caldo e spazzando via l’escursione termica tra giorno e notte. Fortunatamente, però, esiste una modalità del condizionatore che ci consente di poter respirare meglio l’aria, avere più fresco e non spendere un capitale.
Il fattore umidità è una vera piaga in ambito domestico. Oltre a provocare muffe dannose
sia per l’estetica che per la salute, diventerebbe difficile dormire in un ambiente dove questo fenomeno è molto diffuso all’interno dell’abitazione. Infatti, il tasso di allergie o infiammazioni respiratorie diventerebbe nettamente più elevato.Fortunatamente, il condizionatore può tornarci molto utile essendo che, a differenza del ventilatore, esso va ad agire anche sulla muffa e diminuisce sensibilmente la presenza di vapore acqueo nel’aria.
La funzione che tutti dovrebbero usare per abbattere temperatura e umidità è senz’altro la deumidificazione (o anche detta “dry“). Oltre a consumare una quantità di energia nettamente inferiore e risparmiare parecchio denaro sulla bolletta, è comunque possibile tenere l’aria fresca e non morire dal caldo.
Nello specifico, permette un abbattimento dei consumi abbastanza netto che si aggira tra il 20-25% dei costi totali. Inoltre, l’aria diventa più salubre, andando a spazzare via tutti quei problemi fisici legati all’uso smoderato del condizionatore, come ad esempio torcicollo, mal di schiena, cervicali, bronchiti ecc.
Così facendo, anche durante la notte il condizionatore può essere un ottimo alleato e sarà possibile tenerlo acceso anche durante tutta la fase del sonno, evitando senz’altro un salasso in bolletta fin troppo elevato.