I quesiti principali attorno alla questione sono principalmente 3. Andiamo a vederli tutti nel dettaglio.
È difficile che si presenti una situazione simile, poiché la batteria ha in sé un chip protettivo che ne impedisce il sovraccarico. Quindi, quando arriva al 100%, gli ioni di litio non assorbono più energia.
Tuttavia, questa azione ripetuta porta a un minor ciclo di vita totale della batteria. Per evitare questa problematica definitivamente non bisognerà svegliarsi nel cuore della notte e togliere il caricabatteria dalla presa ma basterà solamente mettere un timer a quest’ultima.
Con le batterie agli ioni di litio attuali non è più necessario far arrivare lo smartphone allo 0%, anzi. Sarebbe cosa buona e giusta mettere il telefono a caricare prima che scenda del 20-30% e non lasciare che superi l’80%. Quest’ultimo accorgimento è utile per evitarne il deterioramento.
Le batterie agli ioni di litio di oggi possono effettuare fra i 300 e i 500 cicli completi di ricarica prima di ridurre la capacità all’80%, soglia oltre la quale la batterie potrebbe essere cambiata.
Tuttavia, non è facile tenere la batteria carica entro il range 20-80%, anche perché saremmo costretti a tenere lo sguardo fisso sul display e controllare la carica, cosa alquanto improbabile.
Ultimo e diffusissimo quesito è quello che riguarda la batteria e il famoso “effetto memoria“.
Le vecchie batterie al Nichel-Cadmio soffrivano purtroppo di questa problematica, ma quelle agli ioni di litio no. La durata della batteria diminuisce solamente a causa della loro capacità, quindi del loro deterioramento.