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Banconote rare: possono valere anche molto di più delle monete

Rispetto alle monete, le banconote rare sono decisamente più facili da identificare. Infatti, molto spesso vengono riconosciute grazie al loro numero di serie che presenta una frequenza alfanumerica particolare.

Dopo aver attentamente verificato se è quella la sequenza giusta, la banconota si definisce effettivamente rara. Come abbiamo scritto anche nel titolo, alcuni di questi esemplari possono valere molto di più delle monete.

Un fattore importante che rende le banconote sia rare che costose è anche il fattore conservazione. Infatti, conservare una moneta anche negli anni è più semplice rispetto ad una banconota. Quindi, più una banconota è conservata bene e più il prezzo sale a dismisura.

 

Banconote rare: le “Specimen” sono le più ricercate

Alcune banconote sono più ricercate e particolari di altre. Tra queste ci sono senza ombra di dubbio quelle che fanno parte della serie “Specimen“.

Le suddette sono anche considerate “biglietti di prova” o “banconote campione” e sono state stampante per il governatore della Banca Centrale Europea o da qualche personalità molto illustre.

Si fanno facilmente riconoscere perché sul fronte, in particolar modo sulla parte bianca dove si trova la filigrana, di trova un piccolo numero tipografico di quattro cifre e, in diagonale, dal basso verso l’alto sull’immagine, c’è una grande scritta in rosso “SPECIMEN”. In più, la stessa scritta è visibile anche sul retro sulla parte disegnata.

In base a ciò che dicono gli esperti, quelle da 5 e 10 euro possono valere tra i 750 e i 1.500 euro ognuna; quelle da 20 e 50 euro valgono tra i 1.200 e i 2.000 euro ognuna; invece, quelle da 100, 200 e 500 euro valgono tra i 1.500 e i 2.500 euro ognuna.

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Pubblicato da
Christian Savino