È molto diffusa l’abitudine di tenere il cellulare in carica tutta la notte prima di andare a dormire, ma non tutti sanno che è un’azione poco sicura per una serie di motivi che riguardano principalmente la batteria.
Infatti, questo strumento dispone di cicli di ricarica limitati. Sebbene i cicli di una batteria vanno dai 300 ai 500 cicli di ricarica, si parla comunque di un numero finito che riguarda tutte le batterie agli ioni di litio.
Inoltre, è importante considerare che se si consuma la metà dell’autonomia della batteria dello smartphone, una volta che lo andremo a ricaricare la sua durata complessiva si ridurrà di metà ciclo.
Apple ha spiegato nel dettaglio come andrebbe ricaricata in maniera ottimale la batteria di uno smartphone tramite questa immagine:
Cellulare in carica di notte: il nemico numero uno della batteria è la temperatura.
Come da titolo, il nemico principale della batteria è la temperatura. Infatti, quando lasciamo il cellulare in carica di notte, dobbiamo anche prevedere un aumento repentino della temperatura. Di conseguenza, sarebbe anche meglio non lasciarlo posti dove è più facile che si surriscaldi.
La temperatura della batteria non dovrebbe superare i 38°C per non riscontrare problematiche in futuro. Molti produttori di smartphone, in particolar modo coloro che mettono a disposizione i sistemi di ricarica rapida, hanno messo a punto delle tecnologie che consentono di evitare i surriscaldamenti della batteria.
Tuttavia, come spiegato anche da Battery University, anche il freddo può essere controindicato per le batterie: fare ricariche ripetute a temperature molto fredde può generare una placcatura metallica sull’anodo della batteria che è impossibile da togliere, rendendola così inutilizzabile.