Cellulare tumore cervello Lo smartphone provoca davvero il tumore al cervello? Questo è uno degli argomenti che trova sempre più spazio nella comunità scientifica e tornata particolarmente in auge a livello giornalistico in seguito all’avvento del 5G. La presenza fitta di studi ha creato nel corso degli anni confusione nelle persone ed è ancora oggi difficile capire se il cellulare sia causa o meno di problematiche di salute.

Un nuovo studio, condotto da un gruppo di ricercatori della Oxford Population Health e della International Agency for Research on Cancer (Iarc), avrebbe fatto una scoperta che dovrebbe mettere a tacere ogni voce. Il tutto è stato pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute.

 

 

Lo smartphone provoca il tumore? La scienza interviene (di nuovo)

La discussione sugli smartphone diventa ancor più ardua nel momento in cui si parla di cancro. Ci sono diverse evidenze scientifiche che mostrano come le radiazioni non portino nessun danno al DNA; quindi, non portano alla formazione di un cancro.

Infatti, uno studio condotto sui topi dal National Insitute of Environmental Health Sciences (Niehs), ente che fa parte dei National Institutes of Health (Nih) statunitensi, riporta che “non ci sono prove di una relazione tra uso di telefoni cellulari e cancro”.

Tuttavia, lo studio Hardell, ha ribaltato tutto oltre dieci anni fa, conducendo in Svezia uno studio che dimostrava la correlazione tra telefoni cellulari e l’insorgenza di astrocitoma e neuroma acustico. Inoltre, lo studio Interphone, ha messo in evidenza un aumento del rischio di sviluppare il glioma per chi ha passato al cellulare più di mezz’ora al giorno.

 

 

Lo studio odierno della University of Oxford

In questo arco di tempo, anche abbastanza lungo, la scienza ha condotto ulteriori studi fino ad arrivare a quello di oggi. Come spiegato dalla University of Oxford, nel 2001 circa 776mila persone hanno risposto ad un questionario dove erano presenti domande riguardanti al loro uso del cellulare.

Le stesse persone sono state interrogate nuovamente nel 2011 e sono state tutte monitorate per un periodo di circa 14 anni. Durante questo periodo, ogni dato riguardante la loro salute sanitaria è stato immesso nelle banche dati del sistema sanitario inglese.

Gli scienziati, in particolare, hanno affermato “non è emersa alcuna differenza significativa nel rischio di sviluppare un tumore tra le donne che non avevano mai usato un telefono cellulare e le utilizzatrici del telefono cellulare”, e che “non è emerso alcun aumento del rischio di sviluppare alcun tipo di questi tumori nelle donne che hanno riportato di aver usato il telefono cellulare ogni giorno, di aver parlato al telefono almeno 20 minuti a settimana e/o che hanno usato un telefono cellulare negli ultimi dieci anni”.

“Questi risultati – ha affermato Kirstin Pirie, della Cancer Epidemiology Unity allo Oxford Population Health – consolidano le evidenze secondo le quali l’uso di telefono cellulari, in condizioni normali, non aumenta il rischio di insorgenza di tumore al cervello”.

L’espressione “in condizioni normali” sta a significare che, in mancanza di ulteriori prove, sarebbe sempre ben accetto prestare la massima attenzione e precauzione; quindi, l’uso di auricolari o vivavoce è consigliato piuttosto che tenere il telefono appoggiato alla testa per un tempo prolungato.

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