Il nostro sistema solare ospita due oceani di acqua oltre la terra, di cui uno davvero immenso e potrebbero contenere forme di vita extraterrestri.
Europa e Encelado: Le due lune oceaniche di Giove e Saturno
Il nostro sistema solare nasconde grandi segreti, ai quali la scienza e l’esplorazione spaziale cercheranno di dare risposta nel prossimo futuro.
Anche se dell’argomento non si parla spesso, nei giganti gassosi Giove e Saturno orbitano due satelliti naturali molto speciali. Si tratta rispettivamente di Europa e Encelado, due mondi che potrebbero rivelare delle sorprese davvero speciali. Questi due satelliti all’apparenza freddi e desolati, nascondono due grandi oceani di acqua sotto lo strato superficiale di ghiaccio.
Secondo i ricercatori, che studiano da anni questi mondi, c’è una concreta possibilità che entrambi ospitino forme di vita acquatica e su Europa anche di natura complessa.
Gli oceani riservano sempre grandi segreti, basti pensare che sulla Terra al momento ne abbiamo potuto esplorare meno del 10 per cento. Immaginate quindi la difficoltà tecnica e la necessità di tecnologie, futuristiche e avanzate, delle quali avremmo bisogno per effettuare una missione esplorativa su un pianeta alieno. Come se la distanza cosmica non fosse gia di per sé un problema, a proteggere il tutto troviamo uno strato di ghiaccio dell’ordine di chilometri di spessore.
La NASA di recente ha partecipato a una spedizione nell’oceano Atlantico abissale, dal quale è nato il documentario ‘Alieni degli abissi’ (disponibile su Disney+), in collaborazione con James Cameron. È stato possibile studiare come le forme di vita possono proliferare in assenza totale di luce, attraverso la chimica piuttosto che con la luce del nostro sole.
Nel prossimo futuro c’è in ballo una missione spaziale davvero entusiasmante, che mirerà a perforare la superficie di Europa con una sonda nucleare. Lo scopo è quello di passare l’ampio strato ghiacciato per dare uno sguardo e studiare il mondo sottostante.
Su Encelado, grazie alla sonda Cassini, è stato possibile elaborare uno studio che ipotizza un oceano salato simile alla terra, con una percentuale disciolta pari a circa 30 grammi per litro.
Non ci resta che attendere e seguire i progessi dell’esplorazione spaziale, sperando di vederne i frutti al più presto.