Netflix da tempo sta cercando di combattere, con ogni mezzo possibile, il meccanismo di condivisione della password, il quale permette agli utenti di fruire su più televisioni (anche non della stessa famiglia), del medesimo account.
A breve negli Stati Uniti verrà attivata una nuova limitazione atta a stravolgere il comportamento degli utenti, lo stesso Chenyi Long, direttore dell’innovazione dell’azienda, ha affermato che la “diffusa condizione degli account tra le famiglie, va a minare la nostra capacità di investire a lungo termine nel miglioramento del servizio”.
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Netflix: combatte la condivisione delle password
Per questo motivo, a partire dal 22 agosto, per il momento solamente negli Stati Uniti, Netflix ha deciso di introdurre la funzione “Aggiungi una casa”; l’idea è di tracciare al massimo le location in cui si accede con il medesimo account (tracciando indirizzi IP, ID dispositivi e attività), cercando di limitarle il più possibile, ed addebitando costi extra, nel momento in cui, ad esempio, l’utente dovesse superare il limite imposto.
Più nello specifico sono previste tre varianti, in relazione al piano attualmente attivo: standard (si possono inserire fino a due case), base (solo una casa), mentre premium (fino ad un massimo di tre case).
Al momento non ci è dato modo di sapere se l’azienda deciderà di adottare la medesima soluzione anche in Italia, la speranza è che si possa ottenere un compromesso, senza una eccessiva penalizzazione per gli utenti più onesti che vogliono solamente guardare in tranquillità le serie Netflix.