I reattori che svolgono processi di fusione nucleare, cercano appunto di emulare la stessa meccanica, andando a fondere gli atomi di idrogeno, nell’idea di creare elio, da poi rilasciare energia, la quale verrebbe “espressa” in calore. I più avvezzi alla fisica conosceranno già tutto il processo, ipotizzando però di metterlo in atto su larga scala, si avrebbe la possibilità di godere di una fonte di energia illimitata, ed ovviamente inesauribile.
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Energia illimitata: come con la fusione nucleare
Verso la fine del 2021, nel JET, una struttura di ricerca congiunta nel Regno Unito, è stato testato il Tokamak. Questi genera gas surriscaldati, il cui nome è plasmi, all’interno dei quali si verificano delle reazioni di fusione, con particelle caricate da campi magnetici molto potenti. Il plasma riesce a raggiungere una temperatura elevatissima, anche di 150 milioni di gradi Celsius, da considerare ben 10 volte più calda del nucleo solare.
In uno scoppio di soli 5 secondi, i ricercatori sono riusciti a generare 59 MJ, il triplo di quanto ottenuto nel lontano 1997, il cui risultato era stato di 21,7 MJ. La prossima fase vede la costruzione di un nuova variante più grande e avanzata del jet, il cui nome sarà Iter, nei pressi di Saint-Paul-Lès-Durance in Francia.