Giovedì 4 agosto è stato approvato un tanto atteso decreto sugli aiuti che porterà una nuova ondata di finanziamenti statali destinati ad affrontare le questioni più critiche del Paese: dall’aumento del costo della vita e dall’inflazione alle stelle alla crisi energetica.
Il pacchetto “aiuti bis“, del valore di circa 17 miliardi di euro, segna probabilmente l’ultimo grande atto del primo ministro uscente Mario Draghi prima delle elezioni generali anticipate del mese prossimo.
Il finanziamento è considerato estremamente necessario dopo che l’inflazione ha raggiunto l’8% in Italia a giugno, il picco più grave che il paese abbia registrato dal 1976.
Dopo settimane di speculazioni su quali misure possono o meno essere incluse nel decreto, ora sappiamo che contiene di tutto, da un’estensione al taglio della tassa sui carburanti a maggiori aiuti con le bollette energetiche per chi ha un reddito basso.
Estensione dei dazi sui carburanti
Lo sconto sui dazi sui carburanti sarà nuovamente esteso al 20 settembre, anche se il valore dello sconto scenderà da 30 a 25 centesimi.
Lo sconto è stato recentemente esteso al 21 agosto, ma il governo ha deciso di prolungare ulteriormente l’incentivo nel tentativo di alleviare i prezzi record del carburante, situazione che ha messo in ginocchio consumatori e imprese.
Il taglio è stato inizialmente introdotto già a marzo, quando i prezzi medi alla pompa della benzina e del diesel hanno superato entrambi la soglia dei due euro.
Con il nuovo decreto saranno anche prorogate le misure introdotte nella prima metà dell’anno per aiutare le famiglie a basso reddito e le persone che non riescono a pagare le bollette energetiche.
Prorogato inoltre di altri tre mesi, fino alla fine del 2022, uno sconto governativo sulle bollette di gas ed elettricità, nel tentativo di ridurre gli oneri da pagare.