All’interno della vita di ognuno di noi e della nostra realtà c’è una costante importantissima che molti danno per scontata, un numero che non cambia mai e che per l’appunto non deve cambiare, stiamo parlando ovviamente della durata della giornata, 24 ore, un numero su cui si basa sostanzialmente la vita sulla Terra, il quale però sebbene sembri invariato, subisce ogni giorno delle micro-variazioni, legate ovviamente alla velocità di rotazione della Terra sul proprio asse.
La durata del giorno cambia naturalmente ad ogni rotazione completa della Terra sul suo asse, si tratta di micro cambiamenti che possono essere considerati trascurabili se vengono presi in considerazione singolarmente, la musica cambia però se iniziamo a considerarli insieme in un range di tempo ampio, allora li si sommano e si possono ottenere variazioni decisamente più apprezzabili.
Un esempio importante si è verificato proprio recentemente, lo scorso 29 giugno è stato identificato come il giorno più corto degli ultimi 70 anni, la mezzanotte è infatti scattata 1,59 millisecondi prima del previsto, stando alle misurazioni effettuate dagli orologi atomici.
Un trend che si sta invertendo
La Terra in realtà ha iniziato ad accelerare la propria rotazione sin dal 2016 e sembrerebbe che questa accelerazione aumenti di anno in anno, andando dunque però ad invertire un trend che era rimasto invariato a partire dalla formazione del pianeta.
Circa 1,4 miliardi di anni fa la Terra infatti girava più velocemente, nel dettaglio impiegava circa 19 ore a completare una rotazione, dopodiché ha iniziato a rallentare, arrivando alle 24 ore canoniche che sono rimaste invariate per millenni, sino appunto al 2016, quando il corpo celeste casa dell’umanità ha iniziato nuovamente ad accelerare, gli scienziati hanno avanzato varie ipotesi per spiegare il fenomeno, si teme sia collegati ai cambiamenti in corso sulla superficie del pianeta, dallo scioglimento dei ghiacci sino a fenomeni naturali devastanti e molto altro ancora.