Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha stanziato un nuovo contributo, volto alla promozione della decarbonizzazione, per perseguire una maggiore sostenibilità ambientale, attraverso trasporti che favoriscono la transizione ecologica.
Il provvedimento si inserisce in un più ampio progetto di governo, che parte dalle previsioni del DL Infrastrutture, alias Legge n. 156 del 9 novembre 2021, recante misure urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale.
Il contributo sostiene le spese di riqualificazione per i motori (per il passaggio da motore endotermico a elettrico) dei veicoli per il trasporto di persone e merci: copre il 60% del costo ma non supererà i 3.500 euro, anche quando la spesa di riconversione dovrebbe essere maggiore.
Inoltre è previsto un ulteriore contributo, sempre del 60%, per le spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA, al Registro delle Autovetture, all’imposta di bollo e alla tassa provinciale di trascrizione.
Sarà possibile chiedere il contributo a tutti i possessori di una monovolume per il trasporto di persone, di veicoli con più di otto posti a sedere, nonché a coloro che possiedono autocarri per il trasporto di merci (categorie M1, M1G, M2, M2G , M3, M3G, N1 e N1G).
Condizione essenziale per beneficiare della concessione è l’aver installato, sul proprio veicolo, un sistema di riqualificazione elettrica che sostituisca il motore endotermico. I veicoli devono essere originariamente immatricolati con motore a combustione interna; successivamente dovranno essere trasformati in veicoli a trazione elettrica.
Per poter chiedere il contributo, la sostituzione del motore termico dovrà essere successiva al 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della Legge di conversione del DL Infrastrutture.
Fino al 31 dicembre 2022, collegandosi con l’apposita piattaforma telematica gestita da Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A. (CONSAP S.p.A.), sarà possibile richiedere la concessione. L’attivazione della pagina online sarà comunicata, a breve, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.