Quando tutto sembrava andare per il verso giusto, ecco che l’imprevisto si fa strada tra le soluzioni. Nell’ultimo mese la situazione carburanti dettata dalla guerra russo-ucraina non è stata delle migliori. Benzina e Diesel hanno raggiunto livelli mai visti prima provocando sconforto e indignazione nei guidatori. Oggi la situazione è migliorata anche grazie ai decreti imposti dal Governo Draghi, ma resta comunque una questione in sospeso sui prezzi carburanti.
Prezzi carburanti: la situazione aggiornata al 3 agosto
Stando ai dati del 3 agosto possiamo notare che il diesel, così come la benzina, sono tornati sotto la soglia di 1,9 euro al litro al self. Nello specifico, l’Osservaprezzi del Mise, ha osservato che il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è pari a 1,875 euro al litro (1,917 €/l una settimana fa), mentre il diesel è oggi quotato ad 1,853 euro al litro (1,886 €/l).
Quanto al servito, la benzina è a 2,024 euro al litro, mentre il diesel è sceso a 2,002 euro/litro. I prezzi del Gpl navigano tra i 0,823 a 0,837 euro/litro (no logo 0,809), con prezzo medio del metano auto che si pone tra 2,085 e 2,581 (no logo 2,260).
Tutto molto bello, se non fosse per il gasolio. Questo è aumentato del 16,6% solo a gennaio, con una crescita del +22,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un pieno che oggi va oltre i 17 euro in più. La benzina invece è rincarata dell’8,9% da inizio anno e del +13,4% sul 2021. A dirlo non siamo noi, ma il ben noto presidente del Codacons Carlo Rienzi.
Già che ci siamo, ne approfittiamo per ricordarvi che lo sconto sui carburanti è prorogato al 20 settembre.