Mark Zuckerberg sta lavorando insieme a Facebook ad un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale per verificare l’attendibilità dei contenuti in rete. Il nome è Sphere.
Potrà inoltre essere questo un vero e proprio strumento aperto, essendo basato infatti su una piattaforma open source, per la formazione di intelligenza artificiale fungendo proprio da modello base:
“Il nostro prossimo passo – ha raccontato la società in un post – è formare modelli per valutare la qualità dei documenti, rilevare potenziali contraddizioni, dare priorità a fonti più affidabili“.
Facebook contro le bufale e in collaborazione con Wikipedia
L’obiettivo di Sphere sarà quello di creare una vera e propria piattaforma che vada ad aiutare gli editori di Wikipedia a verificare in maniera automatica centinaia e centinaia di migliaia di citazioni in maniera simultanea. L’obiettivo sarà anche quello di correggere rapidamente un contenuto. Nel momento in cui questo tool individuerà una fonte non affidabile, ne andrà a consigliare una molto più ferrata per migliorare quindi l’accuratezza della voce.
Addestrare proprio questo modello, Meta ha generato “un nuovo set di dati (WAFER) di 4 milioni di citazioni di Wikipedia significativamente più intricato di quanto sia mai stato usato per questo tipo di ricerca“. Inoltre proprio in collaborazione con Wikipedia, l’azienda sta sviluppando un nuovo strumento utile per la traduzione linguistica che si baserà sull’intelligenza artificiale. Queste le parole anche da parte di Menlo Park, CEO della società:
“Wikipedia è il primo punto di riferimento per chi cerca informazioni di ricerca, materiale di base o una risposta a quella domanda assillante sulla cultura pop“