Dormire con il proprio smartphone accanto e per lo più in carica, può rivelarsi particolarmente pericoloso sia per il dispositivo stesso che per la nostra salute. Ma cosa può accaderci? Nel caso meno grave l’esposizione notturna alla luce blu degli smartphone altera il metabolismo del glucosio e la sonnolenza. Inoltre gli schermi dei dispositivi provocano problemi alla produzione di melatonina e non solo. Scopriamoli tutti.
Smartphone: i pericoli a cui andiamo incontro
L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che non conta notte o giorno, i dispositivi elettronici sono comunque dannosi per chi ne abusa. Secondo il Journal of Pineal Research, la luce artificiale rende il sonno meno regolare. Inoltre il valore della radiazione elettromagnetica rilasciata dal telefono è 2,3 milligauss che arriva a 3,4 quando è in carica.
Lo smartphone tenuto vicino al comodino comporta anche l’aumento dell’ansia, per questo gli esperti consigliano di lasciarlo almeno ad un metro di distanza mentre dormiamo.
Ma allora, come comportarsi? Innanzitutto non lasciare mai in carica uno smartphone già carico. Questo ne provocherà sicuramente il surriscaldamento. Ciò che accade nel dettaglio è la formazione di bolle di gas, le quali creano pressione all’interno della batteria causando l’esplosione dello smartphone.
Ma soprattutto ricordate: per aumentare la durata del cellulare, è fondamentale mantenere la batteria carica tra il 30 e l’80%. Per ricaricarlo si consiglia di utilizzare il caricabatteria originale fornito con lo smartphone in quanto gli altri potrebbero avere un amperaggio differente e portare ad un tempo di ricarica più lungo, al rischio di surriscaldamento e alla durata della batteria più breve.